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Trekking - San Romedio e Parco Fluviale Rio Novella

Val di Non: fra spiritualità e canyons

PER TUTTE LE GAMBE

ALLACCIAMO GLI SCARPONI E CONTINUIAMO IL  CAMMINO CON GLI AMICI

DOMENICA 8 OTTOBRE 2023

Domenica 8 ottobre ritorneremo in Val di Non: la bella valle di meleti e castelli, già teatro di tante nostre avventure. Questa volta, con il caschetto da speleologo (fornito al Centro visite) e un accompagnatore, avremo modo di visitare un vero gioiello dal punto di vista storico e geologico della Valle: il parco fluviale del rio Novella.

Giungeremo in località San Biagio dove sorge un complesso monastico del 1200, purtroppo non visitabile. Da qui ci incammineremo per un breve tratto di strada asfaltata; dopo avere attraversato prati e meleti, scenderemo tra le selvagge gole del torrente Novella, inoltrandoci in un incredibile mondo ipogeo, fatto di stretti passaggi tra le rocce, passerelle sospese su cascate, salti d’acqua e giochi di luce. Riemergeremo poi all’altezza della centrale idroelettrica di Dambel.  Salendo attraverso il bosco di latifoglie, ma anche di diversi esemplari di tasso, giungeremo all’antico ponte di Pozzena, che permetteva di attraversare le forre del Noce e del Novella, per poi rientrare al Centro visite. Con il pullman raggiungeremo in breve il paese di Coredo, ridente balcone sulla Val di Non con panorami sul Brenta e le Maddalene. Il paesaggio luminoso stride con l’oscura fama del paese, che nel XV secolo fu teatro del più truce processo alle streghe del Trentino. Attraverseremo la piazzetta in prossimità della chiesa plebana dedicata a Santa Maria Assunta e risaliremo passando in prossimità dell’austero e merlato Palazzo Nero, luogo in cui furono emesse le condanne al rogo per le streghe.

     

L’immagine sinistra del palazzo andrà a sfumare lentamente, mentre proseguiremo sulla bella sterrata che entra nella valletta dei Sogni, così chiamata per la serena passeggiata, che nel bosco costeggia un limpido ruscello canterino accompagnandoci ai laghi di Coredo e Tavon. Giungeremo ad un bivio da cui partono diversi sentieri: noi prenderemo il segnavia 537 scendendo fino al rio Verdes e in circa 30 minuti di ulteriore discesa giungeremo in prossimità dell’eremo di San Romedio. Qui vale la pena deviare verso destra e in una decina di minuti raggiungere l’antico e suggestivo cimitero dei monaci dal quale si ha una visione completa dell’intero complesso monastico. Avremo tempo per visitare il celebre eremo, salire i 131 gradini che collegano le varie cappelle fino a raggiungere il punto più alto. Questo straordinario luogo di spiritualità nacque grazie alla figura di Romedio di Thaur. Alla sua morte i fedeli scavarono la tomba nella roccia dando vita ad un culto che dura fino ad oggi. La leggenda narra che il Santo abbia ammansito un orso feroce tanto che la belva divenne la sua fida cavalcatura.  Di questi tempi in Trentino l’esempio di san Romedio può tornare utile…. Se saremo fortunati avremo anche modo di visitare l’orso, simbolo del luogo. Attraverso il panoramico sentiero scavato nella roccia sulla forra che prende il nome del santo, giungeremo in prossimità del Museo Retico a Sanzeno dove ci attenderà il pullman per il rientro.

SCHEDA TECNICA

Quota partecipazione: euro 45,00 comprensive di pullman, ingresso al Parco fluviale e guida.

Partenza ore 6.30 da p. le della Villetta- Rientro ore 20 circa traffico permettendo.

Pranzo al sacco.

Lunghezza percorso 9 Km circa (attenzione alle scale scivolose nel Parco fluviale)

Dislivello: 200 metri per lo più in discesa

Tempi di percorrenza: 4,30 ore pause escluse

NOVITA'

Da oggi puoi pagare la tua iscrizione comodamente dal divano di casa tua con carta di credito o bonifico bancario!!!!

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