Il punto del Presidente
Il punto del Presidente
Stanno ormai per esaurirsi, anche se non sono ancora terminati, i campionati nazionali Csi relativi alle varie discipline sportive.
È stata fino ad ora una vera esplosione di festa, gioia e amicizia ma, pur nella consapevolezza dell’importanza dell’evento, non tutto ha funzionato come si vorrebbe.
Dopo tanti allenamenti e sacrifici per la loro preparazione, le finali sono da parte delle squadre obiettivi ovviamente molto sentiti ma dobbiamo evitare di pensare o di far decadere i campionati nazionali Csi in una copia sbiadita di altri eventi, dove la prestazione e il premio sono più forti degli altri valori insiti nella nostra associazione.
Per chi gioca le finali è indispensabile comprendere che deve esistere un’educazione sia a vincere sia a perdere, e pensare che arrivare a disputarle è già un premio.
Questi concetti devono essere sviluppati coltivando la gentilezza, la sensibilità nei confronti dell’altro ed abbattendo quei muri della solitudine tante volte evidenziati anche da me in questo punto.
Dobbiamo tenere presente che è sempre necessaria la funzione educativa del Csi e sempre attuale l’idea che migliaia di giovani che si incontrano mediante lo sport siano un segno di speranza per il futuro.
Parma ha ospitato nei giorni scorsi, insieme ai comuni di Salsomaggiore, Collecchio e Busseto, le finali della manifestazione Play the games - Special Olympics Italia 2025.
L’evento è stato una dimostrazione di gioia, sensibilità e affetto verso di chi fa sport con grandi sacrifici, e soprattutto nei confronti di chi non è in qualche modo normo dotato.
La sensazione di festa che aleggiava tra i ragazzi e le ragazze presenti è sicuramente un segno di speranza per tutti.
L’inclusione dei praticanti è stato un motivo di grande gioia anche per le autorità e i vertici degli Speciali Olympics, Alessandro Palazzotti e Roberto Ghiretti, che sono stati presenti nella maggior parte delle gare, facendo sentire la loro vicinanza e affetto a tutti coloro che hanno preso parte ai giochi.
Ormai sono alle porte le ferie, ma al Csi stiamo già lavorando per il futuro, e in particolare per la preparazione del Palio di Parma e del Giubileo dello Sportivo, che si terranno a settembre.
Per il Palio stiamo cercando di ampliare ancor di più il numero dei partecipanti e la sensibilità e vicinanza dei cittadini alla manifestazione.
Sarà una due giorni di rievocazione che farà calare la città in un ambiente storico lontano dal pensiero di tanti, più abituati a vivere nella frenesia della quotidianità, senza fermarsi un attimo a pensare ai valori educativi e della storia della nostra città,,che si possono riaffermare anche con queste manifestazioni.
Cordialmente, Claudio Bassi