CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Parma

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San Leo

La parola a Emilio Cosentino, Team Manager e Responsabile della Comunicazione.

Come avete vissuto i lunghi momenti di inattività?
Fortunatamente i nostri profili Instagram e Facebook sono attivi da tempo, quindi già dall’inizio del lockdown li abbiamo sfruttati per restare in contatto con tutti e lanciare diversi concorsi che poi hanno avuto l’epilogo in questi giorni, come quello della maglia dei sogni, attraverso il quale abbiamo coinvolto i ragazzi nella realizzazione della loro maglia ideale. Sono arrivate diverse proposte e la vincitrice diventerà davvero la muta ufficiale di un’annata. Abbiamo anche ideato alcune challange divertenti, come i palleggi in casa con la carta igienica, e dato ai ragazzi esercizi da fare, invitandoli a mandarci i video delle loro prove, in modo da farli sentire il più possibile coinvolti.
Anche se è stato un momento piuttosto difficile devo dire che abbiamo ricevuto un riscontro molto positivo da parte di tutti, ragazzi e famiglie.


E una volta terminato il lockdown?
Appena abbiamo potuto e fino a che non siamo tornati in zona rossa, sempre rispettando tutti i protocolli, abbiamo fatto allenamenti individuali, dividendo le annate, usando tutti gli spazi a nostra disposizione e sfruttando anche il sabato, visto che non c’erano campionati o altre gare. 
Gli allenamenti individuali non sono stati un ripiego, anzi ci hanno permesso di fare anche cose che a volte in una stagione normale si trascurano per mancanza di tempo, come ad esempio lavorare sulla postura, sul coordinamento motorio e sull’equilibrio. 


Quali sono le vostre preoccupazioni per il futuro?
Sono diverse purtroppo. Questi ragazzi hanno perso due annate e c’è chi si trova, ad esempio, a passare dal calcio a 7 a quello a 11 senza aver fatto il 9. Un salto così grande rischia di creare delle problematiche, così come il fatto di essere stati tanto fermi, che in molti potrebbe generare la voglia di non ripartire più, o l’incapacità di tornare a vivere delle esperienze reali con i propri compagni, dopo mesi di isolamento.
Speriamo ovviamente di sbagliarci, e in tal senso stiamo già lavorando alla prossima stagione con entusiasmo e impegno.

 

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