Come state vivendo questo momento di inattività?

Stiamo vivendo questo momento con grande incertezza perché purtroppo non riceviamo informazioni chiare e a lungo termine ma gli aggiornamenti sono spesso confusi (richiedendo numerose FAQ per comprendere le indicazioni di DPCM e ordinanze) e sempre proiettati sul breve termine, non permettendoci alcuna attività di programmazione.
Nell’attesa, ci stiamo occupando della manutenzione delle strutture per cercare di presentare il nostro centro sportivo nelle migliori condizioni quando si potrà ripartire.

In che modo siete rimasti in contatto con i vostri atleti?
Abbiamo una pagina Facebook chiamata Centro sportivo parrocchiale di Basilicagoiano, dove pubblichiamo avvisi ed aggiornamenti. Inoltre la nostra segreteria è rimasta fisicamente aperta, anche se con orario ridotto, presso il nostro centro sportivo.
Avete organizzato allenamenti o incontri online? Se si come sono o stanno andando?
Abbiamo organizzato alcuni “allenamenti” di basket on-line, se di allenamento si può parlare. Sono comunque serviti a mantenersi in contatto con i ragazzi per cercare di evitare la dispersione e l’abbandono degli atleti, per quanto possibile

Quali sono le vostre preoccupazioni attuali e per il futuro?
La preoccupazione attuale è legata alla mera sopravvivenza di società e associazioni. Per il futuro, superato il rischio legato alla sopravvivenza, è che le persone che si sono allontanate dallo sport possano e vogliano tornare a praticarlo. Siamo stati chiusi dalla sera alla mattina ma per riaprire e riportare le persone a praticare sport ci vuole del tempo.

E le speranze?
La speranza è legata al sostegno delle istituzioni. Speriamo che Stato, Regione e Comune vogliano sostenere le associazioni anche quando la fase acuta della pandemia sarà passata, perché non sarà invece passata la ferita che questa pandemia avrà lasciato nelle società. Le società stanno infatti vivendo una crisi finanziaria collegata al totale fermo delle attività, ma non è tutto. Per ripartire occorrerà ammodernare e adeguare molte strutture, con interventi come l’ampliamento degli spogliatoi o la modifica degli accessi.

Come vi immaginate la ripartenza?
Speriamo che torni la voglia di sport, attività fisica e aggregazione, e che questo compensi la dispersione e l’abbandono che questa crisi ha portato.

Avete suggerimenti da darci?
Per ripartire avremo bisogno prima di tutto di sostegno economico (contenimento dei costi) e che il CSI ci segnali sempre prontamente eventuali bandi o contributi a cui accedere. Abbiamo bisogno di forze ed energie giovani, in tal senso vorremmo poter aderire ai bandi per il servizio civile nazionale e vi chiediamo pertanto di attivarvi in tal senso, aderendo al bando per poter attivare dei progetti anche presso la nostra associazione
Sarà poi difficile per molto tempo avere la forza di organizzare eventi, quindi saremo ben lieti di ospitare eventuali eventi e manifestazioni che il CSI vorrà organizzare.